Grafica Alta leggibilità Solo testo Change language


17,0°C | 62,6°F

Rumore Aeroportuale

Norme sul rumore e quadro normativo

Le informazioni


La Commissione per il Rumore Aeroportuale, istituita ai sensi dell’ ex art. 5 del DM 31/10/97 “Metodologia di misura del rumore aeroportuale” e formata da ENAC, ENAV,  Ministero dell’Ambiente, ARPA Piemonte, Regione Piemonte, Provincia di Torino, Comune di Caselle Torinese, Comune di San Francesco al Campo, Comune di San Maurizio Canavese, Compagnie aeree (AOC) e SAGAT ha approvato il 16/01/2013 la zonizzazione aeroportuale per l’Aeroporto di Torino.
 
Il territorio circostante l’aeroporto è stato classificato, come richiesto dalla normativa, in tre aree di rispetto (A, B e C) caratterizzate da soglie massime crescenti di rumore aeroportuale ammesso e da corrispondenti tipologie di insediamenti consentiti.
 
Per la definizione delle porzioni di territorio che ricadono in tali zone acustiche (A, B e C) è stato applicato il cosiddetto “approccio pianificatorio” che rappresenta la metodologia più moderna per bilanciare i piani di sviluppo aeroportuale con i piani regolatori e i piani di classificazione acustica comunali. Questo ha permesso di ottenere un risultato che coniuga gli interessi di tutela e sviluppo del territorio con le previsioni di crescita dell’aeroporto nei prossimi anni.
 
In particolare le zone A e B interessano un’area limitata del territorio dei comuni limitrofi (Caselle Torinese, San Francesco al Campo e San Maurizio Canavese), mentre la Zona C è del tutto confinata all’interno del sedime aeroportuale.  
 
La strategia di SAGAT, per garantire che lo sviluppo del traffico aereo sullo scalo sia compatibile con il clima acustico sull’intorno aeroportuale, si concretizza nelle seguenti attività e investimenti:
 

  • Installazione del sistema di monitoraggio del rumore aeroportuale;
  • Studio dell’impatto acustico sull’intorno aeroportuale e simulazioni mediante il software INM;
  • Attivazione di un servizio informatico per la ricezione e la gestione dei reclami da parte della popolazione limitrofa;
  • Implementazione di procedure antirumore;
  • Partecipazione ai lavori della Commissione Aeroportuale;
  • Partecipazione a iniziative promosse da ISPRA per l’approfondimento dei modelli di simulazione e delle tecniche di monitoraggio.

 

Article img